Corre l’utile di Sogefi: +54,6% a 15,3 milioni di euro nei primi sei mesi del 2011. Il titolo in Borsa sale dell’1,36% a 2,828 dopo aver toccato un massimo intraday a 2,84 euro per azione. Crescono anche i ricavi al 30 giugno: +15,1% a 526,6 milioni di euro grazie alla buona performance di tutte le principali tipologie di veicoli in tutti i mercati più importanti.
L’incremento maggiore si è registrato negli Stati Uniti (+72,8%), grazie all’entrata a regime delle produzioni avviate nel corso del 2010. Rimane sostenuta la crescita sul mercato brasiliano e cinese e indiano. L’aumento delle vendite ha riguardato anche l’Europa, soprattutto grazie al recupero della produzione nel settore delle sospensioni per veicoli industriali.
A livello di divisioni, cresce del 24% la divisione Componenti per sospensioni, mentre la divisione Filtrazione registra un incremento più contenuto (+6,3%). Per il futuro lo sviluppo passa anche dalla crescita per linee esterne: Sogefi ha firmato un accordo per acquistare (al prezzo di 150 milioni di euro) il gruppo di componentistica auto Mark IV Systémes Moteurs, uno dei principali produttori mondiali di sistemi di gestione aria e raffreddamento: le attività della società saranno consolidate a bilancio dalla data di perfezionamento dell’accordo, atteso nel terzo trimestre.
Sul fronte dei margini, l’aumento dei prezzi di vendita e il controllo della dinamica dei costi di struttura hanno consentito di contenere l’effetto dell’incremento dei costi delle materie prime in atto sul mercato. Il risultato operativo migliora del 29,3% a 41,4 milioni di euro e nel secondo trimestre si attesta all’8% dei ricavi. L’ebitda sale del 16,6 a 52,8 milioni con un margine sui ricavi del 10%.
L’indebitamento netto passa a 167,6 milioni da 166,6 al 31 marzo 2011 ma è inferiore ai 182,5 milioni dello scorso anno: l’aumento degli ultimi mesi è dovuto anche alla distribuzione di dividendi per 14,9 milioni di euro effettuata nel mese di aprile 2011. Negli ultimi sei mesi il titolo è salito del 20,98%, con una performance del 44,29% nell’ultimo anno e un massimo a 12 mesi toccato a 2,95 euro ad aprile.