Importante vittoria per Obama e i democratici: il Patient Protection and Affordable Care, promulgata dal presidente il 23 marzo 2010, è stata dichiarata costituzionale dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. La riforma del sistema sanitario Usa, osteggiata aspramente dai repubblicani, che l’hanno ribattezzata “Obamacare” è stato sin dall’insediamento uno dei principali cavalli di battaglia del mandato di Obama.
I punti chiave della nuova rifoma, che dovrebbe entrare in vigore nel 2014, sono l’allargamento della copertura assicurativa, finanziata dalla tassazione delle famiglie ad alto reddito, e l’obbligo per i cittadini di sottoscrivere una copertura sanitaria individuale e per le aziende di contribuire alle spese di assicurazione dei propri dipendenti, oltre all’ampiamento dei servizi per i cittadini indigenti.
Nonostante alcune restrizioni, l’essenza della riforma fortemente voluta da Barack Obama è salva. A rischio appariva soprattutto l’obbligo di sottoscrizione di un assicurazione per tutti i cittadini, l’Individual mandate, passato con 5 voti favorevoli e 4 contrari, grazie al parere positivo del presidente della Corte Suprema, il conservatore John Roberts.
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