Nel giorno in cui uno studio del Fondo monetario internazionale considera il recente calo del prezzo del greggio come uno stimolo all’economia globale, Standard & Poor’s ha rivisto ieri al rialzo le stime del Pil reale degli Stati Uniti per il 2015: ora l’agenzia di rating si aspetta un +3,1% e non più un +3%. “Il calo del prezzo del greggio potrebbe spingere le spese al consumo”, si legge nel rapporto diffuso oggi e intitolato “U.S. Economic Forecast: The Economy Spreads Some Holiday Cheer”.
L’idea è che se tale calo continuerà, darà sostegno all’economia americana nel corso dell’anno venturo. Inoltre, continua S&P, “con l’attività economica che continua a rafforzarsi, la Federal Reserve probabilmente l’anno prossimo andrà avanti nella normalizzazione della sua politica monetaria, alzando i tassi a giugno per la prima volta in quasi un decennio”. Per S&P, una contrazione di 10 dollari del prezzo del barile di petrolio aumenta dello 0,4% il potere di acquisto dei consumatori.