Belle sorprese dai dati macro degli Usa. A luglio la produzione industriale degli Stati Uniti ha registrato un nuovo incremento dopo quello di giugno, che a sua volta aveva fatto seguito a sei ribassi consecutivi. Secondo quanto reso noto oggi dalla Federal Reserve, il mese scorso l’aumento è stato dello 0,6% su base annua. Il risultato è superiore alle attese degli analisti, che avevano previsto in media una crescita dello 0,4%.
Rispetto al mese precedente, l’utilizzo della capacità degli impianti è salito dello 0,3% al 78%, ma resta al di sotto dell’80% di prima della recessione. Gli analisti attendevano un dato al 78%. Al livello attuale il dato si trova di 2,1 punti percentuali al di sotto della media di lungo termine registrata dal 1972.
La produzione nel settore manifatturiero, la maggiore componente del dato generale, è cresciuta dello 0,8%, il rialzo maggiore da novembre. In particolare, ha fatto da traino l’aumento del 10,6% del settore auto. La produzione nel settore minerario, seconda maggiore componente, è cresciuta dello 0,2%. In ribasso dell’1% la produzione di utilities (acqua, luce e gas).