Il prezzo delle abitazioni negli Stati Uniti ha continuato a calare nei primi mesi dell’anno, spingendo gli indici al ribasso in febbraio.
Il Case-Shiller relativo alle dieci maggiori aree metropolitane è diminuito dello 0,8% rispetto al mese di gennaio, stesso andamento dell’indice analogo su venti città.
Il mercato immobiliare rimane invischiato in una ripresa ancora debole nonostante prezzi del mattone ancora molto bassi e tassi di interesse ai minimi storici.
David Blitzer, responsabile degli indici in seno a S&P, ha tuttavia notato alcuni segni di rinforzo del mercato in alcune città, precisando che, però, i centri maggiormente colpiti dal crollo dei prezzi continuano a stentare nella ripresa.
In febbraio il prezzo medio delle case sul territorio statunitense è tornato ai livelli del 2002, come riportato dal livello dell’indice composito che registra le venti maggiori città del Paese.
Per quanto riguarda l’indice della fiducia dei consumatori, dopo essere declinato leggermente in marzo è rimasto praticamente invariato in aprile, a 69,2, in lieve calo dal 69,5 di marzo.