Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti nel secondo trimestre è stato rivisto al ribasso a +2,0% dal +2,5% della stima preliminare. Gli analisti avevano previsto solo una leggera limatura del dato preliminare a +2,3%. Nonostante tutto, si tratta del miglior trimestre dell’anno per il Pil.
Il dato ha messo in evidenza la crescita dei profitti aziendali saliti fra luglio a settembre del 6,5% e del 2,5% rispetto al secondo trimestre. Per i profitti delle aziende americane si tratta della terza crescita trimestrale consecutiva. Anche se i conti delle aziende sono sani, la lenta ripresa economica non sembra sufficiente a ridurre il tasso di disoccupazione, pari al 9% in ottobre. Nel terzo trimestre dell’anno, le spese dei consumatori sono cresciute del 2,3% mentre gli investimenti non residenziali sono saliti del 14,8%.
La revisione al ribasso della stima preliminare è da attribuire principalmente al minore output dei comparti automobilistico ed aeronautico e al calo delle scorte, diminuite di 8,5 miliardi di dollari nel terzo trimestre dopo essere cresciute di 39,1 miliardi nel secondo periodo dell’anno.