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Usa: male i sussidi, salgono redditi e ordini beni durevoli

FIRSTonline

Dopo i dati positivi sul Pil pubblicati ieri, oggi dagli Usa arrivano nuumeri in chiaroscuro. Il numero di lavoratori statunitensi che la settimana scorsa ha chiesto per la prima volta il sussidio di disoccupazione è cresciuto di 21mila unità rispetto al periodo precedente, portando il totale a quota 313mila. Il dato è superiore alle previsioni degli analisti, che si fermavano a 289mila unità.

A ottobre, inoltre, i consumatori americani hanno messo mano con più decisione al portafoglio, anche se l’aumento è stato inferiore alle stime. Anche i redditi sono aumentati meno delle previsioni e il dato solleva qualche preoccupazione in vista dello shopping natalizio.

Secondo quanto riportato dal dipartimento del Commercio, le spese per consumi sono salite dello 0,2%, mentre gli analisti attendevano un rialzo dello 0,3%. I redditi personali sono cresciuti dello 0,2%, in linea con il +0,2% di settembre (invariato dalla prima stima), anche in questo caso meno dello 0,4% atteso dagli analisti. 

La componente che misura l’andamento dell’inflazione è cresciuta dell’1,4% su base annua (+1,6% la componente “core”, depurata dagli elementi volatili), al di sotto del 2% considerato ottimale dalla Federal Reserve. Tuttavia, su base mensile il dato si è attestato in rialzo dello 0,1% rispetto a settembre.

Sul fronte dell’industria, gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono cresciuti in ottobre sulla scia dell’aumento delle spese nel settore difesa. Il dato non allontana però i dubbi sulla debolezza degli investimenti aziendali. Come riporta il dipartimento al Commercio, gli ordini di beni destinati a durare più di tre anni sono cresciuti dello 0,4%. Gli analisti attendevano un ribasso dello 0,5%, dopo il calo dello 0,9% di settembre (dato rivisto al rialzo dal -1,1% della prima stima).

Gli ordini dei primi dieci mesi dell’anno sono in rialzo del 7,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A incidere sul rialzo di ottobre è l’aumento della domanda di aerei militari, salita del 45,3%. Escludendo i numeri volatili del settore difesa, il dato è sceso dello 0,6%, mentre escludendo i trasporti il dato sarebbe in ribasso dello 0,9%, il calo maggiore da dicembre 2013. Gli ordini di beni capitali sono calati dell’1,3%. Da segnalare che le consegne, valore tenuto in considerazione per calcolare la crescita economica, sono salite dello 0,4% in ottobre.

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