L’inflazione negli Stati Uniti è salita dello 0,1% a livello mensile a luglio, come previsto e contro il +0,3% di giugno. L’inflazione core, seguita dalla Fed, al netto dei prezzi dei prodotti energetici ed alimentari, è cresciuta dello 0,1% a livello mensile, come a giugno e contro un atteso +0,2%. Su base annuale l’inflazione è avanzata del 2% e quella core dell’1,9%.
“L’inflazione Usa ha fatto un passo indietro a luglio attestandosi a +2% anno su anno dal +2,1% di giugno e contro un consenso a 2%. Non si tratta però dell’inizio di un trend ribassista per il dato”, ha commentato Rob Carnell, economista di Ing, all’agenzia Mf-DowJones, sottolineando che la lettura core è rimasta invariata a +1,9%. “L’indicatore sarebbe potuto essere più debole, dato che i prezzi della benzina sono scesi solo dello 0,3% mese su mese, meno di quanto atteso. Peraltro, sui numeri hanno inciso alcune debolezze una tantum su alcune componenti, come il tabacco”.