Nel quarto trimestre il prodotto interno lordo degli Stati Uniti è cresciuto del 2,2%. Lo dicono i dati diffusi oggi dal dipartimento del Commercio Usa, che ha confermato la stima intermedia. Delusi gli analisti, che avevano previsto un dato aggiustato al rialzo al 2,4%.
La crescita dell’economia americana continua, dunque, ma rallenta decisamente il passo rispetto a quanto accaduto nel secondo e nel terzo trimestre, quando il Pil statunitense aveva registrato un aumento rispettivamente del 4,6% e del 5%, dopo la contrazione del 2,1% registrata nei primi tre mesi dello scorso anno. Nel complesso del 2014, la crescita del Pil è stata del 2,4% su base annua.
Tornando al quarto trimestre, la fotografia del dipartimento del Commercio offre un’immagine in chiaroscuro: le spese per consumi sono aumentate al passo più rapido dal 2006 (+4,4%), ma gli investimenti aziendali sono rallentati (+4,7% contro il +8,9% del terzo trimestre) e la spesa federale si è attestata in ribasso dell’1,9% e i profitti aziendali hanno segnato un calo del 3% rispetto al terzo trimestre.
Per quanto riguarda le prospettive future, gli economisti attendono un primo trimestre 2015 a passo più lento, mentre la Federal Reserve parla di un rialzo del Pil statunitense compreso tra il 2,3 e il 2,7% nell’anno in corso.
