Gli stimoli all’economia Usa sono legge dopo un’aspra battaglia: 221 sì contro 210 no, tutti repubblicani che hanno gridato contro “il piano comunista”, con toni molto simili alle critiche che accompagnarono il New Deal di Roosevelt negli anni Trenta. La Camera ha approvato il piano del presidente Biden che prevede di investire nella ripresa 1.900 miliardi di dollari, qualcosa in più dell’intero prodotto interno lordo italiano del 2020.
BENE (MA NON BENISSIMO) L’ASTA DEI T BOND
Quasi alla stessa ora è andata in scena a New York la seconda asta del Tesoro Usa, con l’offerta di 38 miliardi di decennali. Non è andata male, tutto sommato, vista la preoccupazione della vigilia: il benchmark ha toccato un massimo di 1,5317% per poi chiudere a 1,5060%, un livello che probabilmente non dispiace alla Fed, anche perché vale come monito di fronte al rischio di un’eccessiva euforia del mercato, inebriato dalla pioggia di quattrini in arrivo. Al proposito merita segnalare il richiamo della Sec contro l’andazzo di abbinare le nuove Spac in offerta al pubblico con testimonial di grande richiamo ma che non hanno nulla a che fare con il mercato, come il rapper Jay Z, o campioni come Serena Williams o l’asso del basket Stephen Curry. Il risultato è che, per ora, il pacchetto Biden si è fatto sentire più a Shanghai e a Seul che non a Wall Street.
Le Borse della Cina salgono questa mattina con una forza che non si vedeva da un paio di mesi, indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +2,3%. Ampi rialzi in tutta l’area Asia Pacifico, con il Nikkei di Tokyo che guadagna lo 0,7%, l’Hang Seng di Hong Kong l’1,4%, il BSE Sensex di Mumbai lo 0,5%.
COUPANG (E-COMMERCE) SBARCA AL NASDAQ: VALORE 60 MILIARDI
L’operatore coreano dell’e-commerce controllato dalla giapponese Coupang ha completato con straordinario successo la raccolta di capitali pre-quotazione. Al Nasdaq, le azioni sono state vendute a 35 dollari, otto in più di quel che era stato indicato all’inizio del percorso verso il listino. La raccolta dell’Ipo è stata di 3,5 miliardi di dollari: sulla base di questo prezzo, la capitalizzazione è di 60 miliardi di dollari. Si tratta del secondo debutto più grande della storia a Wall Street per una società non statunitense.
Prosegue nelle Borse Usa la rotazione tra i settori: a fronte del -0,1% del Nasdaq c’è il +1,5% del Dow Jones.
IL 18 MARZO IL PRIMO MATCH TRA BIDEN E XI
Il 18 marzo, in Alaska, si terrà il primo confronto diretto tra il presidente Biden e Xi Jingping.
Per effetto dalla risalita della propensione al rischio, si rafforza stamattina il petrolio (68,45 il Brent).
Modesto rimbalzo dell’euro, a 1,9265 nei confronti del dollaro a poche ore dal direttorio della Bce.
VACCINI: BRUXELLES E LONDRA AI FERRI CORTI
Si scalda il confronto tra Ue e Regno Unito sul vaccino: 34 milioni di dosi sono state esportate dall’Ue, la quota maggiore verso Londra. “È falso”, replica Raab. “Allora dateci i numeri”, risponde il tedesco Weber.
OGGI IN CAMPO LA BCE, MA LAGARDE NON AZIONERÀ IL BAZOOKA
L’inflazione Usa di febbraio non ha riservato sorprese. Si allontana perciò l’attesa di interventi sui tassi da parte del consiglio direttivo della Bce. E così, nonostante le dichiarazioni dei giorni scorsi di alcuni membri (fra cui il vicepresidente Louis de Guindos) che avevano parlato della necessità di agire senza indugi, la riunione non dovrebbe portare a modifiche concrete della politica monetaria della Banca centrale, accusata di eccessiva timidezza negli interventi.
Secondo la maggior parte degli analisti, infatti, sarà confermata l’attuale dotazione del programma di acquisti di emergenza pandemica a 1.850 miliardi, con durata fino ad almeno marzo 2022. Questa ipotesi è avvalorata anche dal fatto che, sino ad ora, di questa dotazione è stata usata meno della metà, per un totale di 866 miliardi alla data di lunedì scorso. L’altra nota rilevante del vertice odierno sarà la pubblicazione delle ultime proiezioni macroeconomiche, che dovrebbero mostrare un forte aumento dell’inflazione a brevissimo termine, seguito tuttavia da un calo tale che la Banca centrale non riuscirà a raggiungere il target fissato nel prossimo biennio.
PIAZZA AFFARI (+0,46%) TORNA A QUOTA 24 MILA
Piazza Affari ha chiuso la terza seduta consecutiva in rialzo (+0,46%, 23.925 punti base) e cancella quasi completamente i crolli dovuti alla pandemia.
Archiviano la seduta in rialzo tutti i listini europei: Francoforte si apprezza dello 0,7%; è ancora più tonica Parigi (+1,1%), mentre Madrid e Amsterdam registrano progressi frazionali (rispettivamente +0,34% e +0,43%). Praticamente piatto il listino di Londra.
INDITEX (ZARA) SI SALVA CON L’E-COMMERCE
Inditex +1,20%. Il colosso spagnolo del fast fashion limita i danni provocati dalle chiusure per i lockdown e prevede il ritorno a un buon trend di vendite non appena saranno revocate le misure di restrizione. La crisi del coronavirus ha portato l’utile netto del colosso proprietario di Zara a 1,1 miliardi di euro nel 2020, con un calo del 70% rispetto all’anno precedente. Le vendite online (+77%) hanno in parte compensato il calo del fatturato (20,4 miliardi) e degli utili (1,1 miliardi, -70%).
LEGO, LA PANDEMIA PORTA UTILI D’ORO
Annata record per Lego: il lockdown ha fatto balzare i ricavi del 13% e l’utile del 19% nel 2020, miglior risultato di sempre per l’azienda danese.
CITIGROUP LANCIA DEUTSCHE TELEKOM
Adidas ha guadagnato il 3,5% dopo aver previsto un forte rimbalzo delle vendite per il 2021, in particolar modo in Cina, nel resto dell’Asia e in America Latina dopo i risultati del quarto trimestre.
In grande evidenza le tlc. Deutsche Telekom sale di oltre il 3% dopo che Citigroup ha promosso il titolo a “buy” da “hold”.
LO SPREAD DI NUOVO SOTTO QUOTA 100
In lieve rialzo i rendimenti dei Bot assegnati dal Tesoro: 6 miliardi di Buoni a 12 mesi collocati a un rendimento pari a -0,421%, in aumento di 3 centesimi rispetto all’asta del mese precedente. Buona la domanda, che si è attestata a 8,535 miliardi di euro, con un rapporto tra domanda e offerta pari a 1,42.
Lo spread tra il decennale tedesco e i Btp è sceso a 98 punti base (-1,08%) e il tasso del Btp si ferma a +0,67%.
PIAZZA AFFARI PUNISCE LA JUVENTUS (-8%)
A Piazza Affari fa sensazione la prevedibile ma non per questo meno violenta frana della Juventus: -8% dopo l’eliminazione dalla Champions League ad opera del Porto. Al danno economico per i mancati diritti tv vanno aggiunte la perdita di immagine che peserà sui contratti futuri del club. Per gli analisti di Intesa Sanpaolo la mancata qualificazione peggiora la perdita netta (113,7 milioni di euro nel primo semestre 2020-2021).
LEONARDO E TIM DANNO LA CARICA
Brilla in particolare Leonardo (+5,56%) in forte ripresa dopo un avvio in rosso. I risultati operativi e la guidance sono in linea con le attese, che hanno spinto all’ottimismo quasi tutti i broker che seguono il titolo: Ebita di 938 milioni di euro (- 25%,) su ricavi sostanzialmente stabili a 13,4 miliardi e ordini per 13,8 miliardi.
Continua la rotazione tra i settori. Prendono velocità le tlc: a Milano Telecom +4,83%, trascinata dal rally di Deutsche Telekom grazie al Buy di Citi. BofA Securities ha alzato il prezzo obiettivo da 0,85 a 0,92 euro, confermando la raccomandazione buy.
Tra gli industriali brilla Interpump (+3,47%). Campari +2,51%.
PIRELLI IN RIPRESA DOPO UN “ANNO IMPEGNATIVO”
In serata sono stati resi noti i conti Pirelli. La società della Bicocca ha archiviato “un anno impegnativo” con 4,3 miliardi di ricavi, l’utile netto a 42,7 milioni e l’Ebit adjusted a 501,2 milioni. I piani di efficienze e riduzione costi hanno attenuato l’impatto del Covid e permettono ora una previsione ottimista per il 2021.
LA MAGLIA NERA TOCCA A PRYSMIAN
La maglia nera spetta a Prysmian (-3,7%), che ha accelerato al ribasso quando ha comunicato i risultati del 2020, chiuso con un Ebitda adjusted in calo del 16,6%, a 840 milioni di euro, su ricavi per circa 10 miliardi. Il management vede per l’anno in corso un Ebitda adjusted nel range 870-940 milioni. Il Cda proporrà la distribuzione di un dividendo di 0,50 euro per azione.
Piatti i titoli bancari, buone le performances delle utility: A2A +1,68%, Snam +1,39%, Enel +1,38%.
FERRAGAMO GUIDA IL LUSSO, FRENA MONCLER DOPO IL COLLOCAMENTO
Sotto i riflettori anche la moda. Moncler perde l’1,41%, zavorrata dal collocamento del 3,2% del capitale da parte di Remo Ruffini al prezzo di 48,8 euro, ben sotto quello della chiusura di ieri a 50,32.
Corre invece Ferragamo, +5,76% sulla scia dei risultati 2020 migliori delle attese e nonostante la pandemia di Covid-19 abbia portato alla prima perdita operativa annua del gruppo dalla quotazione. Bene l’avvio d’anno trainato da Cina ed e-commerce. Il broker Kepler ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 15 a 16 euro.
Positiva anche Tod’s, +1,25%. La società della famiglia Della Valle chiude il 2020 con ricavi a 637,1 milioni di euro (-30,4%). Negli ultimi mesi dello scorso esercizio si è registrata la ripresa del gruppo al traino della performance del mercato cinese e del canale e-commerce.
GLI AROMI DI CULTI (+17%) INEBRIANO L’AIM
Da segnalare nell’Aim il balzo di Culti Milano (+17,65%), specializzata nei diffusori di aromi per gli ambienti (bastoncini profumati e spray). Envent ha confermato il rating outperform e alzato il target price da 5,1 a 8,24 euro. Nella nota si sottolinea che la società ha presentato conti molto solidi.