Negli Stati Uniti la scorsa settimana le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono aumentate di 4.000 unità, fino a quota 372.000. Il dato, diffuso dal Dipartimento del Lavoro Usa, è in netto contrasto con le attese degli analisti, che in media avevano previsto una riduzione di 3.000 unità.
Quanto alla media delle quattro settimane, invece, è aumentata di 3.750 unità, a quota 368.000, in leggero rialzo dalla settimana precedente ma in calo del 2,1% dalla seconda settimana di luglio. Circa 5,59 milioni di persone hanno ricevuto benefit statali o federali nella settimana terminata il 4 agosto, 109.812 in meno della settimana precedente.
Le richieste continuative sono salite a 3,317 milioni nella settimana terminata l’11 agosto dai 3,313 milioni della settimana precedente.
I governativi Usa recuperano le perdite sull’aumento inatteso delle richieste di sussidi di disoccupazione la scorsa settimana, che ha rafforzato la visione di un mercato del lavoro stagnante.
Secondo gli analisti, il livello raggiunto dalle domande di sussidi lascerà probabilmente il tasso di disoccupazione sopra l’8%, un livello che preoccupa la Fed e che potrebbe spingerla a varare nuove misure di stimolo.
Attorno alle 15 italiane, il T-bond decennale e quello trentennale sono piatti e rendono rispettivamente l’1,68% e il 2,80%.