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USA: frenata inattesa dell’economia

FIRSTonline

Oggi il dipartimento del Commercio statunitense ha dichiarato che il Pil americano del primo trimestre ha registrato un tasso di crescita su base annua dell’1,8 %, contro il 3,1% dello stesso periodo nello scorso anno. Le aspettative degli economisti erano per una revisione al rialzo dall’1,8% al 2,2%. Si conferma, dunque, una frenata dell’economia americana.
Gli Usa hanno registrato un calo negli utili aziendali come non si verificava da più di 2 anni. E’ un record negativo: i profitti dopo le tasse si sono contratti inaspettatamente dello 0,9%, dopo aver visto un aumento dei 3,3% nell’ultimo trimestre del 2010. Gli analisti avevano previsto una crescita degli utili aziendali del 2,3%: si conferma dunque il rallentamento nella crescita di produttività del Paese.
Il dipartimento ha inoltre dichiarato che sono schizzate a 424.000 le richieste di sussidi di disoccupazione dalle 414.000 della scorsa settimana.
Il declino nella produzione di automobili, dovuto allla mancanza di rifornimenti dal Giappone, potrebbe pesare ulteriormente sulla crescita dell’economia nei prossimi mesi.
La spesa dei consumatori – che conta per più dei due terzi dell’attività economica – è cresciuta del 2,2%, contro il 2,7% dello stesso periodo dello scorso anno, a causa dell’aumento dei prezzi dei beni alimentari e del petrolio.
L’export è aumentato (e più del previsto), ma è cresciuto anche l’import. La bilancia commerciale è rimasta stabile.

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