La fiducia dei consumatori americani risale ai massimi dal 2008. A maggio l’indice redatto dal Conference Board, gruppo di ricerca privato, è cresciuto a 76,2 punti, dai 69 di aprile. Il dato è superiore alle stime degli analisti, che avevano previsto una lettura a 72 punti. La componente che misura le aspettative nell’arco dei prossimi sei mesi è cresciuta da 74,3 a 82,4 punti, il massimo da ottobre 2012 (a marzo si attestava a 63,7 punti). Quella sulla situazione attuale è aumentata da 61 a 66,7 punti, il massimo da maggio 2008.
“Di mese in mese la fiducia aumenta, fatto che lascia pensare che possa riguadagnare slancio e recuperare quanto perso a causa del fiscal cliff, del sequester e dell’aumento dei prelievi in busta paga”, ha detto Lynn Franco, direttore del centro di ricerca del Conference Board che redige l’indice.
Quanto alle prospettive del mercato del lavoro da qui a sei mesi, il 16,8% degli intervistati pensa che ci saranno più posti di lavoro (dal 14,3% del mese scorso), mentre il 19,7% pensa ce ne saranno di meno (contro il 21,8% di aprile). Inoltre, il 10,8% dei consumatori pensa che ci siano “molti posti di lavoro disponibili”, dal 9,7% di aprile, mentre il 36,1% ritiene che “sia difficile” trovare un’occupazione, contro il 36,9% del mese scorso.