Sembra ormai certo che Barack Obama abbia deciso di nominare Jacob Lew, attualmente capo dello staff della Casa Bianca, come settantaseiesimo Segretario al Tesoro nella storia degli Stati Uniti.
Lew è un democratico, leale al partito ed esponente dell’apparato pubblico più che guru della finanza, e qualora la sua nomina venisse confermata Lew troverebbe sulla propria scrivania un fascicolo particolarmente scottante, dal momento che l’innalzamento del tetto del debito non è stato ancora sbloccato e le trattative con i Repubblicani per razionalizzare la spesa pubblica promettono scintille.
In carriera, Lew ha servito come direttore generale alla New York University, ma ha anche esperienza in Citigroup e al Dipartimento di Stato. E’ considerato oggi tra i più validi collaboratori di Obama e gode di un certo rispetto anche da parte dei Repubblicani, che lo conoscono fin dagli anni novanta, quando le battaglie sul budget lo videro in prima linea capace di dimostrare una certa rigidità e forza negoziale.
Durante la battaglia estiva dell’agosto 2011, che vide il Paese pericolosamente vicino al default tecnico, si è battuto con forza contro l’ala più estrema del Partito Repubblicano, il Tea Party, da sempre contrario a bilanciare gli accordi sul deficit aumentando le tasse ai più ricchi. La nomina potrebbe quindi indicare l’intenzione della Casa Bianca a non cedere eccessivamente alle richieste repubblicane di ridurre fortemente la spesa pubblica, dopo il timido accordo di inizio anno.