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Usa: disoccupazione ai minimi dal 2008 (7,7%), boom nuovi posti di lavoro (+146 mila)

A novembre negli Stati Uniti sono stati creati 146 mila nuovi posti di lavoro, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 7,7% portandosi ai minimi del dicembre 2008. Lo ha comunicato il dipartimento del Lavoro Usa. Secondo Bloomberg, erano previsti 85 mila nuovi posti e un tasso invariato al 7,9%.

Il rapporto pubblicato oggi è il primo dopo Sandy, l’uragano che ha colpito la costa nord-orientale degli Stati Uniti lo scorso 29 ottobre causando gravi danni negli Stati di New York e New Jersey. Il dipartimento del Lavoro ha però spiegato che la calamità naturale non ha provocato effetti “sostanziali” sulle stime dell’occupazione nel mese di novembre.

Nonostante l’ultimo rapporto sia decisamente migliore delle stime, quello relativo ai due mesi precedenti è stato oggetto di revisioni al ribassoA ottobre i posti di lavoro creati sono stati solo 138 mila, contro i 171 mila annunciati in precedenza, mentre su settembre il dato è sceso a 132 mila da 148 mila.  

Le aziende private hanno creato 147 mila posti di lavoro nel mese scorso, risultando di fatto l’unico comparto ad avere spinto il dato pubblicato oggi. Retail, servizi professionali, salute e commercio all’ingrosso sono i settori che hanno visto il maggiore numero di assunti. I comparti delle costruzioni e della manifattura hanno invece perso rispettivamente 20 mila e 7 mila posti.

Dal canto suo il governo federale ha perso 5 mila posti, mentre a livello statale qualche posizione è stata aggiunta. Gli stipendi sono cresciuti in media di quattro centesimi, a 23,63 dollari l’ora, mentre la settimana lavorativa media è stata di 34,4 ore.

Il dato più complessivo della disoccupazione, che include persone alla ricerca di lavoro così come quelli che non riescono a trovare altro che posizioni part-time, è sceso al 14,4% a novembre dal 14,6% del mese precedente. 

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