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Usa, deludono manifattura e costruzioni: Wall Street debole in apertura

FIRSTonline

Notizie poco rassicuranti dall’economia americana. A maggio l’indice Ism manifatturiero degli Stati Uniti è sceso a 49 punti, dai 50,7 di aprile. Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che si aspettavano un leggero incremento a quota 50,7 punti. Si tratta della prima riduzione dallo scorso novembre. L’indicatore torna così al di sotto della soglia dei 50 punti, che marca il confine fra espansione e contrazione. 

Numeri deludenti arrivano anche dal settore edile. Negli Usa, ad aprile, le spese per le costruzioni sono cresciute meno delle stime, sulla scia delle continue riduzioni delle spese federali, prodotte anche dai tagli automatici scattati a marzo con il sequester.

Secondo quanto reso noto dal dipartimento del Commercio americano, il dato è salito dello 0,4%, a 860,8 miliardi di dollari, mentre gli analisti avevano previsto un aumento dello 0,7%, dopo il calo dello 0,8% di marzo. Su base annua, invece, le spese per costruzioni sono in rialzo del 4,3%.

Sulla scia di questi dati, Wall Street è debole in apertura: il Nasdaq viaggia intorno alla parità e il Dow Jones guadagna lo 0,6%, ma l’indice S&P 500 perde circa l’1,4%. 

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