In chiaroscuro i dati macro americani: le nuove applicazioni di mutui, su base settimanale, crescono del 4,5%, a fronte della leggera flessione (pari allo 0,9%) di sette giorni fa, ma cresce meno delle attese l’occupazione nei settori non agricoli: gli analisti si aspettavano 125mila nuovi posti di lavoro a novembre, attesa delusa visto che il dato si attesta a quota 118mila.
Il dato appare in flessione da tre mesi, ma si tratta di un dato predittivo, in quanto la stima è effettuata sulla base di sondaggi che coinvolgono circa 400mila aziende, e viene pubblicata due giorni in anticipo rispetto alla diffusione dei dati ufficiali del Governo.
A novembre, anche l’indice del costo unitario della manodopera segue l’andamento degli altri valori, calando di 1,9 punti rispetto alla misurazione relativa al mese di ottobre, ma cresce di 2,9 punti (gli analisti attendevano un incremento del 2,7%) la produttività nel settore manifatturiero e dei servizi, che quindi consolida un trend positivo che dura ormai da luglio.
Nel pomeriggio, tra le ore 16 e le 16,30, è prevista la pubblicazione dei sintetici relativi all’indice Ism non manifatturiero, ordinativi alle fabbriche, inventari di prodotti petroliferi e scorte di greggio.