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Usa, crescita sotto le attese: +2,2% nel primo trimestre

Al di là dell’oceano il peggio sembrava passato, ma a sorpresa anche l’economia degli Stati Uniti è tornata a rallentare. Secondo la stima preliminare diffusa dal dipartimento del Commercio, nel primo trimestre il Pil americano è cresciuto del 2,2% su base annua.

Un dato più che positivo se messo a confronto con la recessione dell’Eurozona, ma che rimane ben al di sotto delle attese. Gli analisti avevano stimato un incremento del 2,5%. Il gap si allarga ulteriormente nel confronto con il tirmestre precedente: fra ottobre e dicembre 2011, l’economia made in Usa era cresciuta del 3%, sempre su base annua. 

Il dipartimento del Commercio ha fatto sapere che la frenata dell’economia “riflette un calo degli investimenti privati e una flessione degli investimenti non residenziali a tasso fisso” (una categoria che comprende spese per strutture, computer e apparecchiature industriali).

Gli investimenti non residenziali a tasso fisso sono infatti calati del 2,1% nel primo trimestre, mentre avevano guadagnato il 5,2% nel trimestre precedente. L’aumento delle scorte, che ha inciso molto sull’aumento del Pil alla fine dell’anno scorso, ha contribuito soltanto per un quarto dello sviluppo economico nei primi tre mesi del 2012.

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