Negli Stati Uniti calano le vendite delle case e l’indice manifatturiero, ma cresce la fiducia dei consumatori. Le compravendite di nuove abitazioni sono scese del 3,3% a febbraio a quota 440 mila unità, facendo peggio del consensus degli analisi che si attendevano una flessione limitata a 445 mila unità. Il dipartimento del Commercio ha inoltre rivisto al ribasso il dato di gennaio a 455mila unità da 468mila. Nel mese, il rapporto fra scorte e vendite si e’ attestato a 5,2 mesi agli attuali ritmi di vendita.
Segno meno anche per l’indice della Fed di Richmond che misura l’attività manifatturiera: a marzo si è registrato un -7%. A febbraio, lo stesso indice si era attestato a -6 punti.
Nettamente sopra le attese, invece, il dato sulla fiducia dei consumatori americani misurata dal Conference Board. A marzo c’è stato un balzo a 82,3 punti dai 78,3 del mese precedente, quando gli analisti si attendevano un ben più modesto rialzo di pochi decimi a 78,6. “La fiducia dei consumatori è migliorata in marzo grazie al recupero delle attese di breve periodo – ha commentato il capo economista del Conference Board, Lynn Franco – Tuttavia, se da una parte i consumatori sono piuù ottimisti circa le prospettive dell’economia, lo sono meno circa la crescita del redditi”.