È lo spoil system, bellezza. Con l’arrivo di Joe Biden alla Casa Bianca e l’uscita di scena di Donald Trump, cambieranno oltre 4 mila dirigenti della Pubblica amministrazione Usa. Avviene ogni volta che cambia il Presidente degli Stati Uniti ed è il sistema dello spoil system, in base al quale i dirigenti scelti dal vecchio Presidente devono lasciare i loro incarichi a chi è destinato a subentrare. È un sistema discutibile, che certamente evita le rendite di posizione ma che premia più la fedeltà che il merito.
Si può immaginare la preoccupazione di chi è destinato a lasciare il lavoro che aveva sotto Trump, ma l’addio ai vecchi incarichi non è un fulmine a ciel sereno, anche se è un bello scossone che è destinato a durare mesi e, in qualche caso, anno, perché sostituire 4 mila dirigenti della Pubblica amministrazione non è semplice. Ma è una pratica che negli Stati Uniti è nata a metà dell’Ottocento e che dura tuttora, malamente e parzialmente imitata ai vertici della Pa e delle imprese pubbliche anche in Italia.
Quanto sia ambito negli Usa un posto nella Pubblica amministrazione soprattutto in tempi di pandemia e di recessione lo dimostra il fatto che sono circa 300 mila le persone che hanno già fatto richiesta per essere ingaggiate dalla nuova amministrazione Biden. Ma solo una piccola parte potrà essere accontentata.