Alla luce dell’aumento del numero di utenti e dell’espansione della rete di magazzini, Amazon, nel corso dei prossimi dodici mesi, creerà 30.000 posti di lavoro part-time negli Stati Uniti, quasi raddoppiando il totale attuale. Come si legge in una nota del colosso delle vendite online, 25.000 posizioni saranno aperte per mansioni nei magazzini e le restanti 5.000 riguarderanno il Virtual Customer Service (gli addetti rispondono a telefonate dei clienti, email e domande via chat).
La decisione di Amazon, che a gennaio aveva annunciato un piano per la creazione di 100.000 posti di lavoro a tempo pieno entro la metà del 2018, si inserisce nel solco di quanto fatto anche da altri colossi americani, come Ford Motor e Charter Communications, che si sono impegnati a espandere la propria forza lavoro negli Stati Uniti dopo l’elezione di Donald Trump. Il nuovo presidente ha spesso enfatizzato la necessità di creare posti di lavoro nel Paese anzichè delocalizzare la produzione all’estero.