Il numero di licenziamenti annunciato dalle aziende statunitensi ha raggiunto a luglio 66.414 unità contro le 41.432 unità di un mese fa, registrando quindi un incremento del 60,3%. Si tratta del livello più alto degli ultimi sedici mesi. Il settore che ha contribuito in maniera più massiccia è stato quello farmaceutico, poiché ha inciso sul 20,32% del totale dei licenziamenti. A ruota il comparto delle vendite al dettaglio che ha aggiunto il 16,93%. “Quello che preoccupa maggiormente del rapporto di luglio – ha spiegato John Challenger – è che sono stati annunciati importanti piani di riduzione del personale anche in settori che sino a questo momento avevano contenuto e limitato i programmi di tagli occupazionali”.