Il Politecnico di Milano è la prima università italiana per il QS World University Rankings, che ogni anno stila la classifica degli atenei di tutto il mondo sulla base di sei indicatori. Il Politecnico si piazza alla 170esima posizione del ranking 2018, in tutto ci sono 959 università in 84 Paesi. Nei primi duecento posti quest’anno per la prima volta ci sono quattro università italiane: al 188esimo posto c’è l’Alma mater studiorum università di Bologna, al 92esimo la Scuola superiore Sant’Anna e la Scuola Normale di Pisa. Al 325esimo posto c’è l’Università degli Studi di Milano.
I sei criteri che vengono seguiti per redigere la classifica sono: reputazione accademica, la reputazione legata al mercato del lavoro, il numero di docenti per studente, le citazioni per facoltà a livello di pubblicazioni scientifiche e la capacità di attrarre studenti dall’estero e a livello internazionale. “L’Italia é un Paese straordinario e spero che la classe dirigente decida di incrementare l’investimento per le università e la ricerca – ha commentato il responsabile della Ricerca per QS, Ben Sowter -. Favorire il cambio generazionale tra i ricercatori e fermare la preoccupante emigrazione di giovani menti brillanti. E’ fondamentale per aumentare la competitività del paese. Investimenti importanti – pubblici o privati – e continuativi nella ricerca e nella formazione terziaria, sono l’elemento che accumuna i Paesi in crescita”.
Ancorato alla vetta per il secondo anno consecutivo, il Massachussett Institute of Technology (Mit) che si afferma al primo posto. Mantengono il secondo e terzo posto le università di Stanford e Harvard. Avanzano di gran carriera le università di Russia, Australia, Singapore, Cina e India.