Il gruppo Unipol ha registrato una perdita 390 milioni di euro nel primo semestre dell’anno. A pesare sui conti è il piano di ristrutturazione del comparto bancario, che “ha determinato – si legge in una nota – un effetto economico negativo per 780 milioni di euro sui conti semestrali della controllata Unipol Banca”.
Senza questa operazione sui crediti deteriorati, quindi escludendo gli effetti delle rettifiche, il gruppo bolognese avrebbe chiuso il semestre con utili netti in crescita a 390 milioni (rispetto ai 276 milioni del primo semestre 2016). “La crescita – spiega la nota che accompagna i conti – è dovuta in particolare al miglior contributo della gestione finanziaria”.
La raccolta diretta assicurativa è pari a 6,3 miliardi di euro (8,4 miliardi di euro nel primo semestre 2016).
Il consiglio d’amministrazione ha nominato Massimo Desiderio quale Consigliere non esecutivo e indipendente della società in sostituzione di Sandro Alfredo Pierri.