Il 2011 è stata una brutta annata per Unipol, che ha chiuso i conti in rosso di 94 milioni. La perdita è legata soprattutto alle svalutazioni su Unipol Banca e ha indotto il Cda decidere di non proporre alcun dividendo all’assemblea. Nonostante questi numeri non positivi, a metà mattina il titolo in Borsa di Unipol guadagna l’1,33%.
Se non ci fossero state le svalutazioni bancarie da mettere a bilancio, la compagnia avrebbe chiuso i conti con un utile di 226 milioni, migliorando i guadagni dello scorso anno, che si erano fermati a quota 71 milioni. Quanto alla raccolta premi dell’anno scorso, quella del ramo danni ammonta a 4.333 milioni (+2,1%), mentre quella del ramo vita ragigunge i 2.476 milioni (+9,6%).
La nuova produzione è invece stata pari a circa 50 milioni (da 42 milioni nel 2010). Il gruppo Unipol ha approvato, insieme ai conti, il budget 2012 nell’ipotesi stand alone. Nei danni l’obiettivo è una raccolta premi pari a 4,4 miliardi (+2% sul 2011), mentre nel vita si punta a una raccolta di 2,3 miliardi (-6%).
Intorno alle ore 11 a Piazza Affari il titolo Unipol guadagna lo 0,77 a 0,2753 euro per azione.