Condividi

Unioni civili, Renzi: “O M5S dice sì o accordo con Ncd”

Il Pd al Senato non ha i numeri per far prevalere il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili (adozioni incluse) ed è dunque a un bivio che sarà risolto nell’assemblea dei suoi senatori di domani – Renzi: “O il Movimento 5 Stelle si convince a votare il provvedimento oppure occorrerà un accordo di maggioranza (senza adozioni) con Ncd e l’eventuale ricorso alla fiducia”

Unioni civili, Renzi: “O M5S dice sì o accordo con Ncd”

Sulle unioni civili il Pd è di fronte a un bivio: o il Movimento 5 Stelle si decide a votare la legge, oppure i Democratici dovranno tentare un accordo di governo con Ncd. Lo ha detto ieri il premier Matteo Renzi nel corso dell’assemblea nazionale del Pd, lasciando intendere che l’eventuale accordo con i centristi di Alfano passerebbe attraverso lo stralcio dell’adozione del figlio del partner dal disegno di legge Cirinnà e che il governo sarebbe “pronto a mettere la fiducia” sull’emendamento. L’ultima parola spetterà all’assemblea dei senatori Pd in programma per martedì. Alla riunione parteciperà lo stesso Presidente del Consiglio.

“Il passaggio sulle unioni civili è numericamente delicato – ha sottolineato Renzi – se è vero che vogliamo trovare un punto di caduta tra noi è altrettanto vero che i numeri al Senato non sono quelli dei giornali: siamo 112 noi, 218 gli altri gruppi. Si fa come vogliamo noi se puntiamo alla minoranza. Visto com’era la situazione, abbiamo deciso di fare l’accordo con Grillo e i Cinque stelle. Basta farci del male. Capisco la sindrome Lucy e Charlie Brown, ma loro hanno l’obiettivo fare il male del Pd, noi abbiamo l’obiettivo di fare il bene dell’Italia. Il sindaco di Livorno ha detto che il Pd deve morire, noi che l’Italia deve vivere”.

Commenta