Si è svolta lunedì 6 novembre al Teatro Regio di Torino l’assemblea 2023 dell’Unione Industriali dal titolo “Torino, spazio al futuro”. L’Assemblea riunisce il sistema imprenditoriale cittadino per un incontro annuale con la comunità locale, inclusi rappresentanti delle istituzioni, enti pubblici e privati, settore culturale, associazioni e studenti.
Tra gli ospiti dell’Assemblea erano presenti il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, il Sindaco Stefano Lo Russo e il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Rilanciare il ruolo del territorio torinese
Nell’edizione di quest’anno, l’Assemblea generale dell’Unione Industriali Torino ha subito un cambiamento significativo. Invece del tradizionale incontro congressuale centrato sulla presentazione di una relazione generale, si è trasformato in un luogo di discussione e dialogo per esplorare le priorità e le opportunità per rafforzare il ruolo del territorio torinese a livello nazionale e internazionale.
A caratterizzare l’appuntamento, un intenso dialogo ad ampio spettro fra Giorgio Marsiaj, presidente dell’Unione Industriali Torino, e il giornalista Paolo Mieli: una conversazione che, partendo dall’analisi del contesto attuale, guarda all’avvenire del territorio.
Quattro ambiti chiave
Per comprendere meglio il futuro, l’Assemblea ha identificato quattro ambiti chiave: geopolitica, ambiente e salute, innovazione e intelligenza artificiale, e attrattività del territorio. Ognuno di questi ambiti è stato affidato a esperti di alto livello, tra cui Dario Fabbri, analista geopolitico e direttore di Domino, Ilaria Capua, Senior Fellow for Global Health presso la Johns Hopkins University, Barbara Caputo, direttrice del Centro di Eccellenza per l’Intelligenza Artificiale presso il Politecnico di Torino, e Giovanni Sandri, responsabile di BlackRock per il Sud Europa.
“I quattro argomenti affrontati non sono forse esaustivi di tutte le complesse dinamiche in corso – ha spiegato Giorgio Marsiaj – ma sono fra essi strettamente correlati e ineludibili. Perché, in un contesto di demografia calante e invecchiamento della popolazione, lavorare per il futuro vuol dire continuare ad investire per una socialità inclusiva, solidale e sostenibile. Uno scenario che richiede di essere affrontato con un approccio e strumenti adeguati ai tempi che stiamo vivendo, motivo per cui è importante dar voce e ascoltare coloro i quali, come i nostri ospiti odierni, hanno competenza e conoscenza”.
“Un messaggio – prosegue il Presidente – che è fondamentale far giungere alle nuove generazioni ed è importante che oggi ci siano anche i ragazzi ad ascoltarci: è nostro dovere riflettere con loro sul mondo del lavoro e dell’impresa in cui stanno per entrare, in modo tale che abbiano la possibilità di conoscere in concreto i problemi di una società industriale avanzata. Da parte mia, posso assicurare loro che siamo consapevoli delle nostre responsabilità e della necessità di restituire quello che gli è stato sottratto in termini di debito e di degrado dell’ambiente”.