Giorgia Garola è stata eletta presidente dell’Amma, il gruppo merceologico principale dell’Unione Industriali Torino, per il quadriennio 2024-2028. Imprenditrice torinese di 46 anni e amministratore delegato di Scam, Garola è stata scelta durante l’assemblea elettiva a cui hanno partecipato i rappresentanti delle 623 aziende associate dei settori Aerospazio, Mobilità sostenibile, Meccatronica, Impiantistica e General contractor. Succede a Stefano Serra, che ha guidato la fusione tra Amma e Unione Industriali Torino nel 2021 e resterà alla guida della Fondazione Amma.
“Nei prossimi anni dovremo affrontare nuove sfide: intelligenza artificiale e cultura digitale, nuovi prodotti e servizi, sostenibilità e ambiente, inclusione e diversità, reti e internazionalizzazione, formazione e capitale umano. Ecco perché il nostro tessuto industriale deve sempre più imparare a riconoscere vocazioni diverse e molteplici, come già sono quelle che convivono nell’Amma e a ancor più nell’Unione Industriali. Ma altre ne nasceranno portate dai rapidi mutamenti in corso. È fondamentale esserne consapevoli per supportare al meglio le aziende nel cogliere le opportunità che ne deriveranno. Con lungimiranza, coraggio e intraprendenza” ha dichiarato la presidente Garola.
“Mettiamo insieme le nostre eccellenze e l’innovazione per inventare nuovi prodotti, aprirci a nuovi mercati. Innovare è una condizione, non una possibilità. Proiettare Torino nel futuro non vuol dire abbandonare l’auto, ma essere capaci di pensarla in modo diverso per nuovi target e mercati. E l’intelligenza artificiale sono sicuro potrà darci una grande mano in questo. Puntiamo quindi sul nostro vero patrimonio: l’intelligenza industriale. E qui all’Amma ne vedo davvero tantissima” ha sottolineato il presidente dell’Unione Industriali Torino, Marco Gay.
L’evento “Amma 105° – Trasferimento tecnologico, dai piani all’azione”
Dopo l’elezione, si è tenuto l’evento “Amma 105° – Trasferimento tecnologico, dai piani all’azione,” in cui Stefano Serra ha presentato la sua relazione di mandato: “Amma è dalla sua nascita sinonimo di coraggio imprenditoriale ed innovazione, in questi ultimi quattro anni abbiamo cambiato pelle un’altra volta guardando al nuovo millennio. Amma continua ad essere protagonista nel sintetizzare le istanze e le necessità della parte più che mai nevralgica del nostro tessuto economico, quella che ci consente non solo di approcciare tutte le principali sfide dei prossimi anni, ma anche di guidare le transizioni che ci aspettano”. Il presidente uscente ha sottolineato l’importanza della Fondazione Amma, “un think tank con lo sguardo agli obiettivi di medio-lungo periodo, in grado di promuovere idee ed azioni” e ha esortato a rafforzare la coesione per realizzare infrastrutture a sostegno delle imprese, come la Città dell’Aerospazio e il Parco della Salute, che trasformeranno Torino. A conclusione, Serra ha lodato l’ecosistema innovativo e attrattivo della città. Durante l’evento, Sergio Gianni di Reply ha presentato un’indagine sulle tecnologie, seguita da una tavola rotonda con esperti e rappresentanti di istituzioni e imprese, tra cui il Rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati.