Una rete di 39 realtà associative imprenditoriali in rappresentanza di 65 paesi di tutti i continenti; una base di circa 5.500 associati; oltre 10 milioni di euro di risorse gestite, frutto della vendita di servizi ai propri associati e a una platea di oltre 10mila imprese nei paesi di riferimento e nessun contributo di natura pubblica. E’ questo l’identikit delle Camere di commercio miste, italo-estere ed estere in Italia che emerge dal Forum annuale, in svolgimento oggi a Roma, organizzato da Unioncamere attraverso la propria Sezione dedicata a sostenere e coordinare questo importante tassello del sistema di promozione dell’economia italiana nel mondo. “Le Camere di commercio miste, italo-estere ed estere in Italia sono un punto di intermediazione importante per la nostra economia verso il resto del mondo, ancora più valido in questi anni di crisi in cui l’Italia sta reggendo soprattutto per merito delle performance delle imprese sui mercati internazionali” – ha detto il presidente di Unioncamere e della Sezione per le camere miste, Ferruccio Dardanello, intervenendo all’apertura del Forum.
“Oggi le Camere Miste– ha aggiunto Dardanello – sono realtà con differenti capacità operative e competenze professionali, in alcuni casi molto avanzate in altri ancora da sviluppare pienamente. Unioncamere, attraverso la sua Sezione, è impegnata a sostenere il dialogo tra i diversi punti di questo sistema, per renderlo sempre più omogeneo e integrato con la rete delle altre strutture camerali per l’internazionalizzazione e parte attiva del sistema di promozione dell’Italia nel mondo”. Nel 2013, il sistema camerale italiano ha complessivamente investito oltre 87 milioni di euro per favorire l’internazionalizzazione delle imprese, sia partecipando alle iniziative di sistema – definite in base alla programmazione della cabina di regia in accordo tra Governo, Regioni, Ice-Agenzia, Unioncamere, Abi, Confidustria, Rete Imprese Italia e Alleanza Cooperative- sia realizzando interventi a supporto di missioni imprenditoriali realizzate dalle Camere di commercio. Rispetto al 2012, dal punto di vista settoriale sono cresciute in modo particolare le iniziative nell’agroalimentare (+14,9%), e nel turismo (+8,2%). Quanto alle tipologie, il 2013 fa registrare un maggiore dinamismo nel sostegno alle missioni di outgoing (+33,3%) e alla partecipazione fieristica (+36,2%).
Durante il Forum sono stati inoltre presentati i risultati di alcune delle iniziative che, nel corso del 2013, hanno visto la partecipazione delle Camere miste, italo-estere ed estere in Italia: il progetto “TF Tracebility & Fashion” per la promozione del sistema italiano della tracciabilità nel comparto moda-persona in Russia e le azioni a supporto delle imprese innovative del “Green-tech” in Cina, quale parte di un progetto sostenuto dal Ministero dello Sviluppo economico in sinergia con Unioncamere, Assocamestero e con il coordinamento tecnico di Mondimpresa. Obiettivo dell’iniziativa, la promozione dell’eccellenza italiana nelle tecnologie della green economy (in particolare, nel campo delle tecnologie ambientali) e delle energie rinnovabili, attraverso azioni di partenariato tra imprese italiane e imprese operanti – oltre che in Cina – nella Repubblica Ceca, nella Repubblica Slovacca, in Romania e in Svizzera.