In crescita il mercato dei viaggi organizzati verso l’Italia. A certificarlo è l’Osservatorio nazionale sul turismo di Unioncamere e Isnart nella sua indagine sul turismo organizzato internazionale, che rileva un incremento di 6 punti percentuali rispetto al 2012 (quando la quota si era assestata al 27%). Un terzo dei viaggi venduti dai tour operator internazionali che hanno nel proprio catalogo il prodotto Italia ha come destinazione proprio il BelPaese.
L’Italia è prima, nell’immaginario del turista straniero tipo, per il binomio cultura-enogastronomia (secondo il 60-64% dei tour operator internazionali), per la sua storia (41%), per il patrimonio naturalistico ambientale (29%) e per lo stile di vita italiano (26%).
“La domanda di viaggi e vacanze, dicono gli operatori internazionali, è sempre più esigente”, commenta il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “L’Italia, che nell’immaginario collettivo è la terra della bellezza, della cultura e della unicità delle proprie produzioni, deve continuare a investire sulla qualità, che è la strada maestra per assicurarsi il gradimento dei turisti internazionali”.
Nel 2013, l’Italia rappresenta oltre la metà della quota di venduto sul totale dei viaggi organizzati quest’anno dai turisti olandesi (l’anno scorso arrivava al 26%), il 48% di quelli australiani (14% in più del 2012), il 47% di quelli statunitensi (+12%), il 45% di quelli russi (+28%), il 43% di quelli argentini (+7 punti percentuali), il 41% dei canadesi (+11%), il 37% dei giapponesi (in aumento di 9 punti percentuali).
Le previsioni per il 2014, al momento, sono orientate alla stabilità: a prevederla è il 73% dei tour operator internazionali che vendono viaggi e vacanze nel nostro Paese. Una possibile crescita della domanda turistica in arrivo in Italia è prevista, invece, da un operatore su 4. Tra questi, emergono i Paesi del Nord Europa, tra i quali l’Austria, la Danimarca, la Svezia e la Norvegia, oltre alla Cina e alla Corea.