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Unioncamere: imprese straniere in Italia a quota 546mila,+19% negli ultimi 3 anni. Boom indiano

Negli ultimi 3 anni le imprese straniere in Italia sono aumentate del 19%. Tra luglio e settembre sono cresciute dell’1,51% contro lo 0,34% di crescita delle imprese italiane. In totale le imprese straniere in Italia sono 546mila, di cui una su quattro avviata da un under 35. Boom degli indiani. E’ quanto emerge dalle elaborazioni di Unioncamere-InfoCamere.

Unioncamere: imprese straniere in Italia a quota 546mila,+19% negli ultimi 3 anni. Boom indiano

Le imprese straniere in Italia sono sempre più giovani e dinamiche. Lo dimostra un rapporto Unioncamere-Infocamere redatto sulla base dei dati degli ultimi tre anni del registro delle imprese. Nel periodo esaminato le imprese straniere in Italia sono aumentate del 19%. Soltanto tra luglio e settembre 2015 sono avanzate ad un ritmo quattro volte superiore al resto del tessuto produttivo (+1,51% contro lo +0,34%), contribuendo al 40% della crescita realizzata dall’intero sistema imprenditoriale italiano.

Restando agli ultimi dodici mesi, ad allungare il passo sono stati soprattutto i titolari di ditte individuali provenienti dall’India (+25,8%), dal Bangladesh (+21,1%) e dal Pakistan (+20,3%). Un boom che ha portato a fine settembre la quota di aziende di stranieri in Italia a 546mila. Un’impresa su quattro ha al comando un under 35, contro il 10% del totale delle aziende italiane.

Imprese straniere: distribuzione geografica  

Le regioni preferite dagli imprenditori stranieri sono Lombardia (18%), Lazio (11,8%) e Toscana (9,9%). Marocchini e rumeni privilegiano come sede delle proprie imprese la Lombardia, mentre la Toscana è terra eletta dalla comunità cinese (20,6%), con la parte del leone svolta dalla provincia di Prato dove un’impresa individuale su quattro ha un titolare cinese. La Lombardia è la regione italiana preferita anche dagli imprenditori albanesi, mentre nel Lazio decidono di “fare impresa” soprattutto i migranti del Bangladesh: al 30 settembre scorso quasi la metà (43,9%) delle 28mila imprese individuali presenti in Italia con a capo un bengalese aveva sede nella regione.

I paesi asiatici sono quelli che nell’ultimo anno presentano i trend di crescita più elevati, sia in valori assoluti che relativi: la nazione che ha segnato l’aumento maggiore in termini assoluti (+5.113 imprese individuali negli ultimi dodici mesi) è quella del Bangladesh, mentre in termini relativi è l’India (+25,8%). Di rilievo anche i risultati raggiunti dagli imprenditori nati in Pakistan (12.289 al 30 settembre scorso) cresciuti di 2mila unità in valore assoluto e di oltre il 20% in termini relativi.

Imprese straniere: una su quattro di under 35 

I numeri di Unioncamere raccontano che gli imprenditori stranieri in Italia sono un esercito di giovani: un’impresa straniera su quattro è giovanile contro il 10% delle imprese considerate nel loro complesso. Tra i settori prediletti dai giovani stranieri spiccano noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese (scelti dal 28% degli imprenditori non italiani), l’alloggio e ristorazione (un impresa straniera su 4 è under35) e le costruzioni (oltre il 24%). In totale in Italia al 30 settembre scorso risultavano presenti 124mila imprese straniere under35 su un totale di 608.545 imprese giovanili.

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