Assistere la nascita di nuove imprese aiutandole a elaborare il piano d’impresa. Assicurare la formazione imprenditoriale e manageriale necessaria allo start-up. Mettere a disposizione strumenti di assistenza tecnica per stabilire rapporti con i confidi e le banche, in particolare per l’accesso al microcredito. Questi i principali contenuti del protocollo d’intesa firmato oggi a Roma nel corso dell’assemblea di Confcooperative-Federsolidarietà dal presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, e dal portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Settore sociale, Giuseppe Guerini, anche in rappresentanza di Paola Menetti, presidente di Legacoopsociali, ed Edoardo De Crescenzo, presidente AgciSolidarietá.
“L’impresa sociale è un tassello indispensabile al tessuto produttivo del Paese – ha commentato Dardanello –. In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, questo modo di fare impresa ha dimostrato di tenere i livelli occupazionali meglio di altre forme e, anzi, di dare opportunità a chi ha perso un lavoro. E’ la base di un nuovo welfare comunitario che va realizzato per intercettare i nuovi bisogni della società e rispondere con le soluzioni più appropriate. Il protocollo di oggi rafforza una collaborazione già solida tra sistema camerale mondo della cooperazione e che sta dando frutti concreti. Per il progetto Start up imprenditoria sociale – cui hanno aderito 38 Camere di commercio – abbiamo ricevuto oltre 500 idee imprenditoriali valide. Grazie al Protocollo potremo supportarle meglio”.
Nell’ambito dell’intesa – della durata di tre anni – le parti s’impegnano a costituire un Gruppo di lavoro composto indicativamente da tre rappresentanti di Unioncamere e tre rappresentanti dell’Alleanza Cooperative Italiane Settore Sociale per l’attuazione di quanto previsto nel presente protocollo. I componenti del gruppo opereranno a titolo gratuito e avranno anche il compito di proporre possibili ulteriori linee di collaborazione tra Unioncamere e l’ Alleanza Cooperative Italiane Settore Sociale.