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Unioncamere: +36mila imprese in aprile-giugno, crescita rallenta

Aumenta il numero delle imprese italiane, ma la crescita rallenta il passo. Iscrizioni, cessazioni e tasso di incremento del tessuto imprenditoriale sono in frenata nel secondo trimestre del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016. Tra aprile e giugno le nuove imprese sono state 92.500 (contro le 98.500 di un anno fa), le cessazioni 56.700 (contro 60.400) e il saldo si è attestato a 35.800 imprese in più rispetto a marzo (nel 2016 erano 38.100). Questo il dato rilevato da Unioncamere nel consueto report Movimprese.

A livello territoriale, tutte le regioni fanno segnare un saldo positivo di imprese, ma nessuna area migliora l`andamento rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Tra i settori, quelli più dinamici tra aprile e giugno sono stati: servizi alle imprese (+8.153 unità nel trimestre), commercio (+6.872) e turismo (+5.659). Nota positiva, infine, per le imprese artigiane che continuano a migliorare – pur se lievemente – il proprio saldo trimestrale per il quarto anno consecutivo (+3.166 nel 2017).

“L’avanzata del tessuto imprenditoriale è un segnale incoraggiante, ma occorre accelerarne il cammino. La digitalizzazione è la via maestra da percorrere perché è uno straordinario moltiplicatore di esportazioni e di innovazione”, ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello. “Per questo le Camere di commercio stanno lavorando alla diffusione della cultura e dell`utilizzo delle tecnologie digitali anche attraverso la costituzione di 77 Punti impresa digitale (Pid) all’interno del piano nazionale Industria 4.0”.

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Categories: Finanza e Mercati