Unicredit ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 1,034 miliardi di euro, in calo del 7,3% su base annua, e con ricavi a 11,5 miliardi, in crescita dello 0,9%. Solo nel secondo trimestre, invece, l’utile netto è stato di 522 milioni (+29,5% su anno). Il dato è superiore alle stime del consensus degli analisti (453 milioni) e ha portato il titolo in Borsa dell’istituto a impennarsi nel primo pomeriggio (+6,4%, a 6,365 euro). I ricavi del secondo trimestre risultano in calo dell’1,1% su anno, a 5,7 miliardi.
Dal punto di vista patrimoniale, il Cet1 ratio transitional è salito al 10,52% e si attesta al 10,92% proforma includendo l’operazione su Pioneer. Il Cet1 ratio fully loaded proforma è migliorato al 10,37% e si attesta al 10,84% includendo il valore corrente delle riserve disponibili per la vendita e l’operazione su Pioneer.
La società ha fatto sapere inoltre che, dopo oltre 18 anni trascorsi nel gruppo, dal primo ottobre Roberto Nicastro lascerà la direzione generale di Unicredit. “In relazione a del tutto serene e composte divergenze di opinione sulla direzione strategico-organizzativa dell’azienda e alla volontà del gruppo di continuare il processo di semplificazione del proprio modello, UniCredit e Roberto Nicastro hanno deciso di comune accordo di separare le proprie strade dal primo ottobre prossimo”, si legge nel comunicato.
A Nicastro verrà riconosciuta una buonuscita da 5,39 milioni di euro complessivi. Il manager ha espresso in una lettera i propri ringraziamenti al “formidabile gruppo di persone, nelle direzioni come nelle reti” per avergli consentito di “svolgere uno splendido lavoro in tutti questi anni”.
Le deleghe di Nicastro saranno ripartite tra Paolo Fiorentino, Marina Natale e Gianni Franco Papa. Marina Natale viene nominata Vice Direttore Generale dal prossimo primo ottobre, affiancando così Fiorentino e Papa. Inoltre, come precisa la nota diffusa da Unicredit, la banca e il Chief Risk Officer Alessandro Decio “hanno concordemente deciso di avviare una nuova fase, attraverso un ordinato periodo di transizione e la nomina di un nuovo responsabile”.
Il Cda ha approvato la nomina di Massimiliano Fossati, già responsabile Rischi per il perimetro italiano, quale nuovo CRO dal prossimo 1 primo. Decio garantirà la transizione e ‘il completamento di tutti programmi in essere prima di ricoprire un’altra posizione nel gruppo che sarà definita nei prossimi mesi”.
Tornando ai conti, l’ad Federico Ghizzoni ha parlato di “un risultato di grande valore in un contesto ancora sfavorevole per l’industria bancaria, che vede tassi di interesse ai minimi storici. Abbiamo rafforzato i coefficienti patrimoniali, che confermano la solidità del gruppo, con ulteriori prospettive di crescita legate anche all’operazione Pioneer”.