UniCredit archivia l’esercizio 2014 con un utile netto di 2,008 miliardi di euro, contro la maxi perdita di 13,9 miliardi di euro del 2013, dovuta all’operazione di pulizia di bilancio. Il dato è in linea con il consensus degli analisti (che indicava una stima di 2,017 miliardi). Il margine d’intermediazione è sceso nel 2014 del 3,5% a 22,513 miliardi, rispetto ai 23,335 miliardi di ricavi del 2013.
Il Cda proporrà agli azionisti la distribuzione di uno scrip dividend (ovvero un dividendo in azioni ma pagabile anche cash su richiesta) di 12 centesimi di euro per azione, superiore ai 10 centesimi riferiti all’esercizio 2013 e in linea con le attese degli analisti. Il Cet1 ratio transitional si è attestato al 10,41% e quello fully loaded al 10,02%. Il Tier 1 all’11,26%.
Nel solo quarto trimestre 2014, l’utile netto del gruppo è stato pari a 170,4 milioni (-76,4% sul trimestre precedente) e i ricavi sono stati di 5,6 miliardi (+0,8% sul trimestre precedente e -3,4% anni su anno).
Dopo la diffusione di questi numeri, il titolo in Borsa di Unicredit ha accelerato al ribasso del 3%, con un minimo toccato a quota 5,25 euro. Si tratta della peggiore performance sul Ftse Mib.
Per quanto riguarda i ricavi 2014, quelli da negoziazione sono calati del 37,8% a 1,557 miliardi e i dividendi e altri proventi su partecipazioni sono scesi del 17,7% a 794 milioni, mentre il margine d’interesse è migliorato dell’1,1% a 12,442 miliardi e le commissioni nette sono cresciute del 2,9% a 7,572 miliardi. I costi operativi del gruppo sono scesi del -2,9%.
Sostanzialmente stabili i crediti lordi deteriorati, a 84,4 miliardi (+1,1%). Gli accantonamenti su crediti si sono attestati a 4,3 miliardi.
Nell’anno sono stati erogati 13,2 miliardi di nuovi crediti a medio lungo termine (+64%). La riduzione dei crediti lordi non-core si è attestata a 10,3 miliardi da dicembre 2013, superando il target di 75,2 miliardi.
Il funding plan 2015 di UniCredit è stato eseguito ad oggi per circa 2,6 miliardi, pari al 10% del totale. Alle aste Tltro di settembre e dicembre il gruppo ha ottenuto 10,1 miliardi. La richiesta di ulteriori fondi nelle prossime sei aste, si legge nel comunicato, “è attualmente in fase di valutazione”. A oggi, UniCredit ha rimborsato Ltro per 24,9 miliardi e i restanti 1,2 miliardi saranno rimborsati “entro il primo trimestre 2015”.