Il Cda di UniCredit ha approvato ieri un progetto per arrivare a un nuovo assetto organizzativo. Il piano, “produrrà una migliore capacità di risposta ai bisogni dei clienti attraverso un’organizzazione più agile, processi decisionali più rapidi e maggiore efficienza operativa”, si legge in una nota.
In particolare, il ruolo della capogruppo sarà rafforzato relativamente ai sistemi di controllo e a una più stretta gestione dei processi manageriali, mentre le società nei diversi Paesi acquisiranno maggiori responsabilità. “Le attività e i processi – prosegue la nota – verranno semplificati sia a livello globale che locale, consentendo così meccanismi decisionali più rapidi e massimizzando le sinergie di Gruppo. A livello locale, le singole società avranno a disposizione maggiori strumenti per gestire l’operatività di banca commerciale”.
L’ad assegnerà una specifica responsabilità al dg nella supervisione del sistema di controlli interni del gruppo, nelle relazioni con le autorità di vigilanza e nel performance management. Anche la responsabilità della gestione strategica, dei progetti di innovazione e il monitoraggio dei risultati saranno mantenuti a livello globale.
DIVISIONE GLOBALE CORPORATE E INVESTMENT BANKING
Nei Paesi dell’Europa occidentale la divisione globale Cib rafforzerà il proprio focus sulle multinazionali e i grandi clienti. La divisione sarà pienamente responsabile di tutti i ricavi e dei costi associati all’attività di investment banking svolta in questi Paesi.
PAESI
ITALIA. Nella nuova struttura la maggior parte delle attuali competenze delle divisioni globali family&Sme e Private Banking verranno delegate ai paesi, dove i country chairman avranno maggiore responsabilità per i risultati del business locale e gestiranno direttamente le operazioni locali di banca commerciale.
L’ad Federico Ghizzoni sovrintenderà direttamente il business in Italia e ne controllerà il rilancio. Il dg Roberto Nicastro manterrà la supervisione per il supporto territoriale e, in Italia come negli altri Paesi, per l’evoluzione strategica del network e del multicanale. La rete in Italia sarà semplificata, togliendo un livello in modo da accelerare il processo decisionale. Una particolare attenzione verrà posta al raggiungimento di sinergie commerciali tra i diversi segmenti di business. Una rete distinta verrà mantenuta per i clienti Private, per i quali verrà sviluppata una specifica offerta di family office.
GERMANIA. Il country chairman riporterà all’ad che a sua volta delegherà Jean Pierre Mustier, vice dg, con l’obiettivo di massimizzare le sinergie e la cooperazione tra la divisione Cib e le attività di banca commerciale locale, entrambe localizzate in Unicredit Bank ag.
AUSTRIA E POLONIA. I country chairman dei due Paesi riporteranno all’ad che a sua a sua volta delegherà Roberto Nicastro coerentemente con la strategia di creare una forte piattaforma commerciale bancaria che includa i Paesi dell’Europa centro orientale. Nicastro manterrà inoltre la supervisione dei Paesi della Cee visto che il ruolo di hub per questi Paesi di Bank Austria rimane invariato.
L’area del direttore operativo e della divisione asset management mantengono le attuali responsabilità globali. Il progetto verrà completato entro fine 2012 e diventerà pienamente operativo entro metà gennaio 2013.