O Gian Maria Gros-Pietro o Giuseppe Vita: uno di loro due sarà, con tutta probabilità e salvo sorprese dell’ultimissima ora, il nuovo presidente di Unicredit che prenderà il posto del tedesco Dietr Rampl.
L’indicazione per l’assemblea di Unicredit uscirà dal comitato governance che vaglierà tutte le candidature ma che si troverà a decidere sulle due rimaste in pista. Gros-Pietro, economista industriale con cattedra alla Luiss di Roma, ha una lunga esperienza di presidenze alle spalle, che va da quella dell’Iri a quella dell’Eni e, più recentemente, di Autostrade e Atlantia. Ha poi il non trascurabile vantaggio di essere italiano proprio nel momento in cui Unicredit, senza rinnegare il proprio rango di grande banca europea, deve rifocalizzarsi sul mercato domestico.
Vita ha, al contrario, il vantaggio di conoscere perfettamente il mondo tedesco e di parlare la lingua di Germania per essere stato a lungo nei cda della Corporate Germania: oggi è presidente di Banca Leonardo e di Allianz Italia.
Dalla scelta del presidente dipenderà anche la composizione e il numero dei membri del nuovo consiglio d’amministrazione.