I missili della Corea del Nord non spaventano le Borse. Dopo un avvio in calo, a metà mattina i mercati azionari europei sono già tornati positivi. A Milano l’indice Ftse Mib avanza dello 0,4% attorno a 22.600 punti facendo segnare i nuovi massimi dell’anno. A Parigi l’indice Cac sale dello 0,48%, Francoforte +0,31%. Più debole Madrid +0,13%. In terreno positivo anche Zurigo e Londra +0,24%.
L’indice Pmi composito dell’Eurozona, che traccia l’andamento sia dei servizi che della manifattura, a settembre si è attestato a 56,7 punti, al di sopra dei 55,7 di agosto e del consenso (55,6). Il settore privato in Germania ha registrato il tasso di crescita più alto da 6 anni e mezzo e l’attività delle imprese francesi è salita al massimo di oltre 6 anni.
Il secondario italiano è in calo insieme al Bund ancora sulla scia della Fed, mentre il Portogallo, miglior performer della settimana, inizia a vedere qualche presa di profitto. Il Btp decennale tratta a 2,110% (-0,124), spread fermo a 165 pb.
La prima reazione sui mercati alla minaccia di Kim è stata il rialzo dell’oro a 1.297 dollari l’oncia (+0,4%).
Dollaro in calo nei confronti dell’euro che sale a 1,199, da 1,194 di ieri.
Il petrolio è stabile con il Brent a 56,5 dollari al barile (+0,1%). Il mercato è in attesa di vedere se i principali produttori petroliferi, riuniti a Vienna, daranno il loro appoggio a un’estensione dei tagli alla produzione oltre il prossimo marzo.
Eni +0,22%, Saipem -1,04%, Tenaris -0,33%.
A Piazza Affari torna a farsi sentire l’effetto Fiat Chrysler +3,94% oltre la barriera dei 15 euro. Nel corso degli ultimi giorni la stampa sudcoreana ha riacceso le speculazioni su un possibile interesse per Fca da parte di Hyundai. Secondo la stampa locale l’offerta di Hyundai potrebbe essere arrivata subito dopo quella dei cinesi.
Da lunedì guadagna il 7% e si avvia a completare, salvo imprevisti dell’ultima ora, la sesta settimana positiva di seguito. Il guadagno da inizio anno supera abbondantemente il +70%. Sull’andamento del titolo non ha inciso minimamente la novità negativa sul richiamo di 494.000 pick up pesanti e medi Ram nel mondo a causa di una pompa dell’acqua che potrebbe surriscaldarsi e potenzialmente causare un incendio
Entra nel Guinness dei primati Unicredit risparmio +38,8% dopo l’annuncio della prossima conversione del titolo in ordinaria.
Il paniere dei bancari italiani dopo una partenza fiacca si è rafforzato fino a guadagnare poco meno dell’1%: Intesa +0,88%, Banco Bpm +0,36%, Bper Banca +1,8%
Corre Fincantieri +3,76% sulle prospettive di un accordo fra Francia e Italia sul futuro dei cantieri Stx France: non ci sarebbe più un veto di Parigi alla maggioranza italiana in Stx, ma la soluzione individuata prevede comunque poteri rafforzati e garanzie nel cda e nella strategia per il socio pubblico francese. Banca Akros sottolinea che un esito di questo tipo sarebbe ‘molto positivo’ per il gruppo cantieristico italiano.
Contrastate le società del Lusso: Ferragamo +0,57%, Luxottica +0,42%, Yoox -1,37%.
Fuori dagli indici principali sale fino a un massimo di 3,62 euro Geox (+1,69%): oggi Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo a 3,9 da 3,6 euro.
In rally anche Massimo Zanetti +6,67% che anche oggi ha aggiornato i massimi da inizio 2016 a un soffio da 9 euro con volumi intorno ai 180.000 pezzi, circa sei volte la media.