Unicredit rimborsa anticipatamente bond AT1 da 1,25 miliardi di euro. La banca guidata dal ceo Andrea Orcel ha comunicato di aver ricevuto le autorizzazioni della Bce e che eserciterà l’opzione di rimborso anticipato con data 3 giugno 2023. Il bond At1 (Isin XS1619015719) era stato emesso nel maggio del 2017 ed era del tipo “perpetual”, con una cedola al 6,25%. “Il rimborso anticipato avverrà alla pari insieme agli interessi maturati e non corrisposti. I titoli saranno dedotti dai fondi propri a partire dalla data odierna, ovvero con effetto nel secondo trimestre del 2023”, si legge in una nota.
Unicredit: “Non servono nuovi AT1”
Viene sottolineato che Unicredit “ha elevati livelli patrimoniali e una generazione organica di capitale da leader nel settore, con un fully loaded CET1 MDA buffer, a fine 2022, di 554 punti base, pro-forma sia per il piano 2022, già approvato, di riacquisto di azioni proprie per 3,34 miliardi di euro, sia per l’impatto del rimborso anticipato dei titoli”. Dunque, Unicredit “ha un bisogno limitato di funding TLAC/MREL per la parte rimanente dell’anno e nessuna necessità di emettere strumenti AT1 nel prossimo futuro. Il funding di Unicredit è ben diversificato sia per fonti di finanziamento che per aree geografiche”.
Unicredit in testa al Ftse Mib
L’annuncio di Unicredit sul rimborso anticipato dei bond At1 da 1,25 miliardi è stato accolto positivamente a Piazza Affari. Le azioni Unicredit sono in testa al Ftse Mib, in rialzo del 2,4% a 18,4 euro e stanno trainando il rimbalzo dell’indice della Borsa di Milano. Dopo una partenza in negativo il Ftse Mib alle 10:57 si muove in positivo a 27.179 punti (+0,27%).
