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Unicredit, resta ancora incerto l’aumento di capitale

Un incontro solo sulla situazione dei mercati finanziari. Questo il contenuto della riunione di oggi tra la prima fila di manager di Unicredit capitanata da Federico Ghizzoni e le Fondazioni azioniste secondo quanto emerge dalle prime indiscrezioni. Eppure sul tavolo di Unicredit premono altri temi scottanti che alcuni si attendevano essere al centro della riunione: un aggiornamento sul piano industriale atteso per novembre e, di conseguenza, il capitolo aumento di capitale, su cui il ceo Ghizzoni ha detto che la decisione arriverà solo alla chiusura dell’anno. Capitale che, nonostante le pressioni di Bankitalia sull’intero comparto bancario, Ghizzoni ritiene per ora sufficiente. L’amministratore delegato ha poi dichiarato in un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt che non ritiene che l’attuale situazione dei mercati finanziari internazionali sia paragonabile alla crisi seguita al collasso la Lehman Brothers nel 2008.

Il piano stretegico 2011 è stato un tema affrontato nel meeting, senza, però, grandi novità. Ghizzoni ha ribadito che il business plan è in fase di elaborazione e che sarà definito entro il 2011.
Alla riunione, un incontro di routine durato circa due ore e programmato da tempo, hanno partecipato tra gli altri Andrea Comba, presidente Fondazione Crt, Paolo Biasi, al comando della Fondazione Cariverona, Gianni Borghi della Fondazione Manodori, Dino De Poli di Cassamarca e Massimo Paniccia di CR Trieste. Anche Fanrizio Palenzona, vicepresidente di Unicredit, e Angelo Miglietta, segretario generale della Crt, sono stati visti entrare nella sede. Miglietta ha però dichiarato di non aver preso parte alla riunione.

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Categories: Finanza e Mercati