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Unicredit: più ricavi e più utili, dividendo dal 2021

Il terzo trimestre 2020 conferma il target di Unicredit che, malgrado la pandemia, aumenta ricavi e utili e progetta il ritorno al dividendo dall’anno prossimo.

Unicredit: più ricavi e più utili, dividendo dal 2021

Rimbalza l’utile di Unicredit nel terzo trimestre, migliorando di quasi un terzo (+31,1%) la performance del trimestre precedente e soprattutto recuperando terreno per raggiungere il target per l’esercizio 2020, fissato a 0,8 miliardi. Negli ultimi tre mesi il profitto netto è stato di 0,7 miliardi, grazie anche ad un aumento dei ricavi del 4,4% (rispetto al secondo trimestre) a 4,4 miliardi: il dato è peggiore di quello del terzo trimestre 2019, che però era pre-Covid e fu un trimestre particolarmente brillante per la banca di piazza Gae Aulenti.

Unicredit ha così confermato il target di utile per il 2020 e anche quello per il 2021, fissato tra i 3 e i 3,5 miliardi di euro. L’anno prossimo è già previsto il ritorno al dividendo: i dividendi del terzo trimestre sono in calo del 30% a 128 milioni a causa della cessione di Mediobanca e della riduzione della quota in Yapi, ma per il 2021 è confermato il payout ordinario pari al 50% e l’impegno a restituire gradualmente il capitale in eccesso. La distribuzione ordinaria, a partire dal 2021 per il 2020, è composta da un massimo del 30% cento dell’utile netto sottostante per l’obiettivo di pagamento del dividendo in contanti e di un minimo del 20% per il riacquisto di azioni proprie

Altri dati. Il margine di interesse è diminuito a 2,3 miliardi, in calo del 3,8% sul trimestre a causa dei minori volumi di finanziamento, dell’effetto combinato dei prestiti garantiti dallo stato e del forte calo dell’Euribor. Le commissioni sono risultate in crescita del 6,4% a 1,5 miliardi, grazie all’intensa attività della clientela. I proventi da attività di negoziazione sono di 455 milioni, in rialzo del 27,7% trim/trim e anche del 10,2% a/a.

I costi operativi sono stati nell’ultimo trimestre in calo dell’1,4% rispetto al trimestre precedente, grazie alla costante disciplina sui costi, che ha più che compensato spese correlate a Covid-19 per oltre 18 milioni nel trimestre. Il target di 1 miliardo per la riduzione dei costi lordi fissato da Team 23 sarà migliorato di oltre 250 milioni a 1,25 miliardi. Anche la patrimonializzazione resta molto solida, con un CET1 ratio fully loaded al 14,41% ed un elevato liquidity coverage ratio al 183%.

“Grazie alle nostre solidissime posizioni di capitale e di liquidità – ha commentato l’Ad Jean-Pierre Mustier -, continueremo a supportare tutti i nostri clienti indipendentemente da qualsiasi circostanza. Siamo stati pronti a sostenere l’aumento dell’attività della clientela durante il terzo trimestre in seguito all’allentamento dei lockdown nell’Europa occidentale, e rimaniamo al fianco delle nostre comunità per far fronte alla seconda ondata di Covid-19. Continuiamo a beneficiare della positiva attuazione di Transform 2019, oltre che delle iniziative di Team 23, e grazie all’accelerazione nella trasformazione del modello di business abbiamo migliorato il nostro target sui risparmi lordi di Team 23 del 25 per cento a 1,25 miliardi. Siamo in linea con i tempi previsti per conseguire il nostro obiettivo di utile netto sottostante superiore a 0,8 miliardi per il FY20 e confermiamo il nostro target tra 3 e 3,5 miliardi per il FY21″.

“Accantonamenti prudenziali e rigorosa disciplina creditizia sulla base di assunzioni realistiche – ha proseguito il banchiere francese – sono tratti distintivi del nostro Gruppo. Confermiamo nuovamente il nostro costo del rischio contabile per il FY20 a 100-120 punti base, grazie alla nostra volontà di anticipare impatti futuri e stagionalità nel 4trim20. Confermiamo anche il nostro target sul costo del rischio contabile per il FY21 nella fascia più bassa dell’intervallo tra 70 e 90 punti base con costo del rischio sottostante prossimo ai 60 punti base”.

“Rimaniamo fermamente impegnati a ripristinare la nostra politica di distribuzione del capitale prevista in Team 23, che abbina alla distribuzione del 50 per cento degli utili netti sottostanti, da realizzarsi con un mix di dividendi in contanti e riacquisto di azioni, la distribuzione graduale, a partire dal 2021, del capitale in eccesso, soggetta a ricevere il “via libera” regolamentare. Cultura e valori sono cruciali in tempi come questi e noi continueremo sempre a “Fare la cosa giusta!” per tutti i nostri stakeholder, mettendo sempre la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti e clienti al primo posto. Desidero ringraziare ognuno dei nostri dipendenti per il loro impegno, resilienza e per aver continuato a lavorare con determinazione in queste circostanze straordinarie. Insieme assicuriamo che UniCredit sia e resti una banca paneuropea vincente”.

Il bilancio presentato da Unicredit non convince molto gli investitori in apertura di seduta a Piazza Affari: sebbene il Ftse Mib sia positivamente influenzato dalle notizie in arrivo dagli Usa e guadagni subito un punto e mezzo percentuale, il titolo di Unicredit viaggia inizialmente in territorio negativo, sotto i 7 euro per azione.

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