Un mini bond da un milione di euro emesso da Rinaldi Group per la durata di sette anni è stato sottoscritto da UniCredit. Da 55 anni, Rinaldi Group si occupa della produzione di materassi innovativi disegnati, progettati e realizzati in Italia nello stabilimento di Giffoni Valle Piana, nella provincia di Salerno.
La motivazione alla base del prestito è la volontà del gruppo – che conta circa 50 dipendenti ed esporta in oltre 40 paesi nel mondo, posizionandosi tra le prime 10 imprese italiane del settore per fatturato – di sostenere le proprie strategie di crescita e sviluppo. L’emissione sottoscritta da UniCredit ha l’obiettivo di finanziare nuovi investimenti in ottica Industria 4.0 al fine di ottimizzare processi produttivi e di rafforzare il posizionamento sul mercato nazionale e internazionale. Il gruppo è interessato a orientare i nuovi processi produttivi verso la smart manufacturing, comunemente detta fabbrica intelligente, cioè un modello di produzione nel quale le tecnologie digitali e, in particolare, il paradigma Internet of Things, consente di incrementare l’interazione tra uomo e macchina.
“Con questa operazione il nostro impegno per accompagnare i piani di crescita delle aziende del territorio, soprattutto quelle a più alto potenziale. Come UniCredit crediamo infatti nell’importanza dello sviluppo del mercato dei capitali, anche per le imprese di medie dimensioni, che è oggi fondamentale per la diversificazione delle fonti di finanziamento e per accrescere la competitività delle aziende sui mercati”, ha spiegato Annalisa Areni, Regional Manager Sud di UniCredit.
Una parte degli investimenti confluirà nell’ampliamento della gamma dei prodotti, come collezioni orientate dai principi di ergonomia e comfort del sonno, frutto del programma di ricerca sviluppato in collaborazione con l’Università di Salerno, che è valso il deposito di due brevetti relativi alla realizzazione di un materasso basato sulla metodologia di progettazione e di produzione Comfort-Driven Design.
Il progetto è in linea con la strategia di internazionalizzazione di Rinaldi Group: da una parte, l’ingresso in nuovi mercati di sbocco, in particolare Stati Uniti, Canada e Nord Europa; dall’altra, il presidio degli oltre 40 mercati già serviti.
“La sottoscrizione di questo Mini Bond è la prova che le aziende del territorio sanno guardare al futuro, sono pronte a mettersi in gioco e ad investire sia in nuova tecnologia che per la conquista di nuovi mercati. E, ancora una volta, gli Istituti di Credito dimostrano di essere concretamente vicini alle aziende supportandole nei processi di crescita”, ha concluso il presidente di Confindustria Salerno, Andrea Prete.