X

Unicredit lancia bond per retail a 13 anni, tasso misto. Taglio minimo 10.000 euro. Nei primi tre anni rende il 7,7%

Imagoeconomica

Destinazione pubblico retail. Unicredit torna sul mercato dei capitali con un bond rivolto all’investitore privato e non professionale e lo fa con un’emissione a 13 anni a tasso misto e per il quale il taglio minimo è di 10.000 euro (invece dei 1.000 euro dei bond retail più classici). Si tratta della sua quarta obbligazione retail e sarà direttamente negoziabile sul mercato MOT e Bond-X di Borsa Italiana (codice ISIN è IT0005583643).

Ecco come funziona il nuovo bond: prima a tasso fisso del 7,7% poi variabile

Ecco le sue caratteristiche. Per i primi tre anni il nuovo bond offre un tasso fisso del 7,7%. Negli anni successivi e fino a scadenza nel 2037, l’obbligazione diventa a un tasso variabile indicizzata all’Euribor 3 mesi, con un floor pari allo 0% ed un cap pari al 7,7%. Attualmente il tasso di riferimento è al 3,93%. L’obbligazione da oggi fino al 1° marzo sarà disponibile sul mercato MOT e Bond-X a tutti gli investitori, che potranno negoziarla direttamente dal proprio conto titoli indipendentemente dalla banca di appoggio, a un prezzo pari al 100% del prezzo di emissione.

A scadenza l’importo di rimborso sarà pari al 100% del valore nominale e la tassazione sulle plusvalenze, come per tutte le emissioni corporate, è al 26% (invece del 12,5% dei titoli di Stato). La liquidità sul mercato è garantita da UniCredit Bank GmbH e sarà quindi possibile rivendere l’obbligazione prima della naturale scadenza.

Per Unicredit è il quarto bond retail a negoziazione diretta dall’anno scorso

Unicredit ha collocato due emissioni nel 2023 in negoziazione diretta (tra le più scambiate sul mercato MOT di Borsa Italiana) e lo scorso mese un’emissione, sempre per il retail, a Tasso Fisso Step Down. “Con questa quarta obbligazione in negoziazione diretta UniCredit vuole offrire agli investitori un’opportunità di accesso al mercato obbligazionario che grazie all’aumento dei tassi sta tornando ad essere un’asset class di assoluta importanza nei portafogli degli investitori, ed allo stesso tempo confermarsi come un emittente capace di offrire una gamma di soluzioni diversificate, che vanno dai prodotti a leva, ai certificate fino alle obbligazioni” dice l’istituto di piazza Gae Aulenti.

Secondo i dati di Borsa Italiana, nei primi dieci mesi del 2023 il volume complessivo scambiato sul segmento Fixed Income di Borsa Italiana (oltre 216 miliardi di euro) è superiore con quello registrato sia nell’anno solare 2021 (159 miliardi) sia nell’intero 2022 (164 miliardi). Per la fine del 2023 ci si aspetta quindi un’ulteriore crescita del 30% rispetto all’anno precedente.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati