Unicredit torna all’utile, ma non basta alla Borsa: in pochi minuti il titolo crolla a Piazza Affari dell’1,7% (dopo essere stato in territorio positivo fino al +1,4%) dopo la pubblicazione degli attesi dati, secondo cui il gruppo di piazza Cordusio ha chiuso il 2012 con profitti per 865 milioni, dopo la maxi perdita di 9,2 miliardi del 2011 dovuta alle svalutazioni. Il dato, diffuso oggi dopo il via libera del Cda, è però inferiore alle stime del consensus degli analisti, che indicavano un utile di 1,24 miliardi.
Il crollo di Unicredit trascina dunque ancora al ribasso Piazza Affari, che a metà pomeriggio rimane in territorio negativo: -0,7%, nonostante le ottime performance di altre due banche (Bper +10% e Banco Popolare +3%), mentre continuano a perdere terreno Mediobanca (-2%), Ubi (-1,6%), Intesa Sanpaolo (-1,44%) e Mps (-0,8%).
Rimane invece stabile lo spread Btp-Bund intorno ai 315 punti base, dopo che in mattinata era salito sopra 320 ma a metà giornata, giusto prima della pubblicazione dei conti di Unicredit, era sceso a 306 pb.
