Per conoscere il nome del nuovo presidente di Unicredit bisognerà attendere dopo Pasqua. Oggi le Fondazioni si sono riunite oggi per discuterne ma la riunione, tuttora in corso, ha un carattere preliminare ed interlocutorio in vista del confronto con altri soci di primo piano.
I candidati alla successione del presidente dimissionario Dietr Rampl, sfiduciato di fatto dalle stesse Fondazioni, restano quattro: Gian Maria Gros-Pietro (già presidente dell’Iri, dell’Eni e di Autostrade), Domenico Siniscalco (ex ministro del Tesoro e attuale vice-president di Morgan Stanley oltre che presidente di Assogestioni), Angelo Tantazzi (già presidente di Borsa italiana) e Giuseppe Vita (già presidente di Allianz Italia e attualmente presidente di Banca Leonardo). Salvo sorprese dell’ultima ora il nome uscirà proprio da quel poker di candidati eccellenti ma i soci hanno intenzione di prendersi tutto il tempo necessario e, considerando che il termine per la presentazione della lista per l’elezione del nuovo cda scade solo il 16 aprile, va da sè che la fumata bianca avverrà dopo Pasqua. L’elezione del nuovo presidente avverrà nell’assemblea di Unicredit, convocata per il 16 maggio a Roma.
La persistente incertezza sulla nomina del presidente, insieme a cause più generali, che riguardano tutto il settore bancario europeo, ha penalizzato il titolo in Borsa, che risulta fra i peggiori.