Non si possono chiedere sacrifici ai dipendenti e agli azionisti senza dare l’esempio. E’ quanto hanno pensato e fatto i vertici di Unicredit alla vigilia dell’assemblea societaria che domani lancerà l’ambizioso aumento da 13 miliardi di euro.
Il primo a prendere l’iniziativa è stato l’ad Jean Pierre Mustier che lunedì, in un’intervista sul Corriere Economia, aveva annunciato di essersi autoridotto la remunerazione del 40% e di rinunciare a qualunque buonuscita nel caso se ne dovesse andare.
Ieri l’hanno seguito il presidente Giuseppe Vita e i vicepresidenti Luca Cordero di Montezemolo, Vincenzo Calandra Bonaura e Fabrizio Palenzona: per tutti scatta la riduzione del 40% dei compensi dal primo gennaio 2017.