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Unicredit: “Grexit? Ci salverà la Bce”

Se la Grecia deciderà di uscire dall’eurozona, “non riteniamo che siano possibili attacchi speculativi all’Italia”. Lo ha spiegato il capoeconomista di Unicredit per l’eurozona, Marco Valli, a margine dell’Italian Investment Conference dell’istituto, in corso a Milano. “Nel breve termine avremmo probabilmente maggiore volatilità, destinata tuttavia a rientrare grazie all’azione della Bce”, ha aggiunto l’esperto. “La Banca Centrale farebbe capire chiaramente che non c’è spazio per gli speculatori, perché il Qe si presta a rispondere efficacemente, ‘whatever it takes’, a un eventuale tentativo di speculazione legato alla Grecia”. 

Gli economisti di Intesa Sanpaolo hanno invece sottolineato che “alle difficoltà negoziali si aggiunge la spaccatura politica in Germania contro eventuali ulteriori finanziamenti alla Grecia: secondo la Bild un numero crescente di parlamentari tedeschi voterebbe contro un nuovo pacchetto” di aiuti. Il raggiungimento di un accordo per sbloccare i 7,2 miliardi di euro dell’ultima tranche del piano di aiuto da 240 miliardi entro il 30 giugno, servirebbe infatti solo a fare passare l’estate senza una bancarotta di Atene. Sono tutit consapevoli, infatti, che per poter godere di una certa tranquillità, la Grecia avrebbe bisogno di un nuovo piano di aiuti da 50-60 miliardi. E molti parlamentari tedeschi, soprattutto della Cdu-Csu, il partito della cancelliera Angela Merkel, non sono affatto contenti di questa prospettiva.

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