”Non ho nulla in contrario”. Così l’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, ha commentato l’ultima decisione della Consob, che venerdì scorso ha scelto di non rinnovare il divieto di vendite allo scoperto in Borsa sui titoli bancari e assicurativi. Il top manager ha parlato al suo arrivo al Comitato esecutivo Abi in corso a Milano. A metà mattina sul Ftse Mib il titolo di Unicredit viaggia in rosso di due punti.
In ogni caso, “il livello di attenzione della Consob sul tema delle vendite allo scoperto resta alto – ha assicurato un portavoce della Commissione -, e in particolare rimane alto il livello di attenzione sul rispetto della regola del T3, che impone la consegna fisica dei titoli entro tre giorni dall’operazione di vendita. Se ci sono dei ritardi sono segnali che la disposizione stata violata”.
Resta in vigore invece il divieto di vendite allo scoperto “nude”, cioè su quelle non assistite dal possesso dei titoli al momento dell’ordine. La Consob, ha aggiunto il portavoce, sta analizzando l’andamento degli scambi, ma è presto perché possa prendere in considerazione un ripensamento della decisione.
