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Unicredit, Ghizzoni: niente in contrario a salita di Bolloré a 8% di Mediobanca

Unicredit non avrebbe nulla in contrario a un’eventuale salita di Vincent Bolloré fino all’8% di Mediobanca a seguito dell’uscita di Groupama dal patto di sindacato. Lo ha detto il Ceo Federico Ghizzoni a margine di un evento a Milano.

“No”, ha risposto Ghizzoni aggiungendo che se Bolloré presentasse una richiesta in tal senso “sarebbe nel suo diritto”. “Che mi risulti non l’ha chiesto, ma non seguo la questione giornalmente”, ha però aggiunto.

Con l’uscita di Groupama, che vincolava il 4,95%, Bolloré è rimasto l’unico azionista presente nel gruppo C, in cui confluiscono i soci esteri. L’eventuale incremento della sua quota, oggi al 6%, fino all’8% – come ipotizzato dalla stampa nei giorni scorsi – ripristinerebbe l’equilibrio fra i tre gruppi in cui è suddiviso il patto di sindacato di Mediobanca. Le dichiarazioni di Ghizzoni non turbano il rally odierno in Borsa di Unicredit, che continua a volare oltre il 2,5% di guadagno anche nel pomeriggio, a 5,475 euro, così come un po’ tutto il settore bancario, compresa la stessa Mediobanca che addirittura è oltre il 4,3% a inizio pomeriggio a 6,23 euro per azione.

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