“Pensavamo di esaurire i fondi Tlrto a luglio, invece sono sostanzialmente finiti. La domanda di credito si sta rivelando superiore alle previsioni”. Lo ha detto oggi a Roma Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, a margine del Forum “L’industria della grande bellezza”, in riferimento alla liquidità a basso costo che la Banca ha ricevuto a settembre dalla Bce per finanziare l’economia reale.
“Stiamo osservando un aumento della domanda di credito – ha continuato il manager –, non più per finanziare solo il capitale circolante, quanto piuttosto su scadenze più lunghe legate alla spesa per investimenti. Una domanda che arriva dalle migliori medie imprese italiane”.
Ghizzoni ha poi sottolineato che Unicredit non è interessata “ad acquisizioni in Italia”, preferendo rimanere “concentrata sulla crescita interna”. E’ quindi esclusa ogni possibile investimento sulle banche popolari (che diventeranno acquistabili dopo la riforma varata al governo) o su Banca Carige, per la quale Unicredit “svolge solo il ruolo di Global Coordinator” nell’aumento di capitale, ha concluso Ghizzoni.
A metà mattina il titolo in Borsa di Unicredit cede mezzo punto percentuale, a 5,545 euro.
